Il 29 maggio segna la Giornata mondiale della salute digestiva. Questa giornata, promossa ogni anno a partire dal 2004 dall’Organizzazione mondiale di gastroenterologia, è un’occasione per sensibilizzare e ampliare le nostre conoscenze sulla salute digestiva.
Il tema di quest’anno è «Microbiota intestinale: Una prospettiva globale». In effetti i risultati dei lavori di ricerca degli ultimi anni hanno dimostrato l’importanza fondamentale della popolazione microbica che ospitiamo nel nostro intestino.
Quella che una volta veniva chiamata la “flora intestinale”, e che è stata rinominata “microbiota intestinale”, è ormai considerata a pieno diritto come un organo, composto da 100.000 miliardi di microrganismi appartenenti a più di 1.000 specie diverse, e con una massa che varia da 1.5 a 2kg. Il numero di cellule che compongono il microbiota intestinale è 10 volte maggiore rispetto a quello delle cellule che compongono il corpo umano. Il metagenoma del microbiota intestinale, o “microbioma”, risulta essere molto più diversificato rispetto al genoma umano.
Questa vasta comunità microbica è connessa non solo con l’intestino, ma anche col sistema nervoso e con quello immunitario, rivestendo per questa ragione un ruolo cruciale per la conservazione della nostra salute. Un regime alimentare appropriato è indispensabile per garantire un funzionamento benefico del microbiota intestinale.
Viceversa, una comunità microbica intestinale sbilanciata e meno diversificata è intimamente correlata ad alcune malattie, come la sindrome del colon irritabile, le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MICI), la sindrome metabolica, l’obesità e il diabete. Sembra inoltre che anche alcuni disturbi psicologici come depressione e ansia possano essere legati al microbiota intestinale.
Approfitto dell’occasione per ricordarvi che abbiamo delle diete specifiche per vari problemi gastrointestinali:
Contiamo sul vostro aiuto per fare conoscere le nostre diete a tutti i vostri amici!
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