Riassumerò qui per voi le raccomandazioni nutrizionali relative sia ai periodi attivi della malattia (diverticolite), sia alle fasi di remissione (diverticolosi). Cercheremo anche di fare il punto su alcuni miti riguardo a questa malattia.
La malattia diverticolare, anche nota come diverticolosi del colon, è una malattia abbastanza diffusa. Delle piccole sacche (diverticoli) si formano nelle pareti dell’intestino crasso, e possono infiammarsi o infettarsi. E’ ciò che viene definito diverticolite (il suffisso –ite indica la presenza di un’infiammazione). I periodi di diverticolite possono essere più o meno frequenti per chi soffre di malattia diverticolare.
Per fortuna esiste un modo per prevenire la diverticolite e la formazione di nuovi diverticoli, e per prolungare la fase di mantenimento. Si tratta di un’alimentazione adatta!
Le raccomandazioni nutrizionali variano notevolmente in presenza di diverticolite o di diverticolosi. In effetti, l’una è l’opposto dell’altra! Durante i periodi di crisi (diverticolite), è meglio assumere meno fibre possibile, per consentire al sistema digerente di riposarsi e guarire.
Una volta passati dolore e infiammazione, occorre reintrodurre le fibre per prevenire il ritorno di un episodio di diverticolite. E’ essenziale reintrodurre progressivamente le fibre (aggiungere 5 grammi di fibre a settimana, per tre settimane) in modo da non avere problemi di stitichezza. La dieta diverticolite e diverticolosi fa esattamente questo!
Quando si raggiunge la giusta quantità di fibre nella propria alimentazione, si può passare alla fase di mantenimento, ossia un’alimentazione ricca di fibre che vi aiuterà a prevenire sia la stitichezza che il ripresentarsi di una crisi di diverticolite.
Dove si trovano le fibre? Nella frutta e nella verdura fresche (i succhi non contengono fibre!), nei cereali integrali, nei legumi, nel tempeh, nel tofu, nella frutta a guscio e nei semi.
Lo schema qui sotto illustra chiaramente le fasi:
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