Il cardamomo è una spezia molto utilizzata nella cucina indiana e del sud-est asiatico, sia in piatti salati che dolci. È uno degli ingredienti base del garam masala, una miscela di spezie molto profumata. I Greci e i Romani lo conoscevano e lo lo utilizzavano per produrre profumo. Attualmente è la terza spezia più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.
Come spezia viene adoperato il frutto essiccato dell’omonima pianta, che appartiene alla stessa famiglia dello zenzero e della curcuma. Il frutto si presenta come una capsula (baccello) grigio-verde contenente semi di colore marrone scuro, che da soli sono aromatici.
Il cardamomo ha un profumo caratteristico, non pungente ma potente. Va quindi utilizzato con moderazione. È meglio acquistare i baccelli, estrarre i semi e macinarli al bisogno, piuttosto che acquistarlo sotto forma di polvere, che è molto meno profumata. Una volta che i semi vengono esposti all’aria perdono rapidamente il loro sapore; perciò è meglio conservarli nel loro baccello. Si può usare anche il baccello intero, leggermente aperto in modo che i semi fuoriescano durante la cottura.
In India si usa masticare i semi di cardamomo dopo un pasto per profumare l’alito e neutralizzare l’odore di aglio o cipolla.
Pollo cotto in una salsa speziata e cremosa. Conosciuto anche col nome di “pollo makkhani”, è un vero classico della cucina indiana con moltissime versioni. Vi propongo quella appresa da mia nonna.
Una ricetta indiana molto profumata senza essere piccante che è sempre un grande successo con i miei ospiti.
Un dolce leggero per concludere bene un pasto.
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