State pensando di ridurre il vostro consumo di caffè, ma non sapete con quali altre bevande sostituirlo? Provate questi 5 gradevoli alternative al caffè che vi permetteranno di variare il piacere di gustare una buona bevanda calda.
Una tazza di tè verde contiene naturalmente meno caffeina rispetto al caffè, ed è anche una buona fonte di antiossidanti. A differenza del tè nero, che viene sottoposto a un trattamento di fermentazione, le foglie di tè verde vengono solamente torrefatte, arrotolate ed essiccate, riuscendo così a conservare una quantità 10 volte maggiore dell’antiossidante EPGC (epigallocatechina gallato) rispetto al tè nero. Per godere appieno degli effetti benefici degli antiossidanti contenuti nel tè verde occorre mettere in infusione circa 2g di tè verde in una tazza di acqua bollente, e lasciare riposare per 8 minuti.
Ha quasi lo stesso odore del caffè, ma ha un sapore molto diverso, con una delicata nota di caramello, e non contiene caffeina. Questa bevanda originaria della Francia si prepara a partire dalla radice di una pianta, la cicoria del caffè, che viene essiccata, torrefatta e macinata. Apprezzato fin dall’antichità per le sue virtù medicinali, durante l’età Napoleonica il caffè di cicoria conobbe una grandissima diffusione, poiché la guerra aveva determinato una penuria di caffè in tutta la Francia. Lo si acquista in polvere, a volte mescolato con del caffè. La cicoria non è adatta a chi soffre di intestino irritabile perché ha un alto tenore di FODMAP*.
Godersi una tazza di latte o di bevanda vegetale col cacao una volta ogni tanto è un piacere per il palato e una sferzata di energia per il nostro organismo! Non lo berrei tutti i giorni, ma nei fine settimana, al risveglio dopo una bella dormita, è un vero piacere!
Gli effetti benefici della curcuma e dello zenzero sulla salute sono ben noti. E allora perché non iniziare la giornata con una bevanda “depurante” alla curcuma e allo zenzero, conosciuta anche come golden milk? Il suo magnifico colore arancione e il sapore delicato lo rendono un momento di vero piacere, da assaporare sia con gli occhi che col palato.
Questa bevanda, molto diffusa in America Latina, viene consumata fin dalla notte dei tempi dai popoli indigeni del Paraguay e del Brasile. Chi non l’ha mai provata può restare sorpreso dal sapore intenso e amaro di erba selvatica, che ricorda vagamente il fieno, ma è possibile addolcirla aggiungendo zucchero o miele. Le foglie di mate, raccolte da una pianta tropicale della famiglia delle aquifoliaceae, vengono essiccate, triturate e quindi infuse nell’acqua calda (a circa 80°C). Possono essere infuse come un classico tè, o seguendo il rituale sudamericano, che consiste nel riempire una piccola zucca di mate, versare l’acqua calda e poi sorbirne il contenuto attraverso una cannuccia filtrante di metallo. Essendo molto concentrato, il mate può essere riutilizzato per diverse infusioni. Ma attenzione: il mate contiene caffeina, motivo per cui è tanto diffuso tra gli studenti dell’America Latina, che lo bevono per contrastare la fatica fisica e mentale e aumentare la loro concentrazione. Tra i più grandi fan di questa bevanda c’è anche Papa Francesco!
*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.
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