Per molte persone la cannella richiama il profumo delle feste natalizie, con i suoi biscotti, le torte e le bevande; tuttavia non è necessario aspettare dicembre per ritrovarne l’aroma, visto che questa è una delle spezie più utilizzate in tutto il mondo per la preparazione di ricette sia dolci che salate. In molti paesi è apprezzata anche per le sue virtù medicinali, e in particolare per il suo elevato contenuto di antiossidanti.
La cannella si ricava dalla scorza dei giovani tralci del cinnamomo, una pianta delle famiglie delle lauracee originaria dell’Asia. È una delle più antiche spezie conosciute: era utilizzata dagli antichi Egizi nel processo d’imbalsamazione, mentre in epoca romana era considerata altrettanto preziosa dell’oro, ed era quindi appannaggio esclusivo delle famiglie più ricche.
Attualmente la cannella è coltivata principalmente in India, Sri Lanka, Indonesia e Cina, ma anche nelle Antille, in Brasile e in Guyana. Se ne coltivano soprattutto due specie: la cannella di Ceylon (C. verum) e la cannella della Cina (C. cassia). La prima è di colore ocra; i suoi bastoncini, composti di sottili strati di scorza (circa un millimetro di spessore), sono facilmente friabili. La cannella della Cina è di colore più scuro, e i suoi bastoncini sono più spessi (qualche millimetro di spessore), oltre ad essere meno dolci e leggermente più amari.
La si può utilizzare in polvere o in bastoncini interi. Questi ultimi hanno il vantaggio di conservare più a lungo i loro oli aromatici (circa un anno, mentre la polvere solo pochi mesi). Per preservarne l’aroma bisogna conservare i bastoncini e la polvere in un recipiente ermetico, al riparo dalla luce, dal calore e dall’umidità.
È preferibile aggiungere la polvere solamente verso fine cottura, poiché diventa amara se rimane a cuocere troppo a lungo. I bastoncini invece possono sopportare una cottura prolungata. Prima di utilizzarli occorre triturarli leggermente e passarli con il colino, ma si possono anche lasciare interi e togliere al termine della cottura. In seguito vanno risciacquati, asciugati con un panno e messi da parte fino al prossimo utilizzo.
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